IL CONTRIBUTO “COLONNINE DI RICARICA” PER IMPRESE / PROFESSIONISTI

 

 

Pesaro, 24 ottobre 2023

CIRCOLARE n. 15/2023

 

 

IL CONTRIBUTO “COLONNINE DI RICARICA” PER IMPRESE / PROFESSIONISTI

 

RIFERIMENTI

 

  • 74, comma 3, DL n. 104/2020

 

  • Decreto Ministero Transizione Ecologica 25.8.2021

 

  • DM 10.10.2023

 

IN SINTESI

 

Nell’ambito del c.d. “Decreto Agosto” è previsto il riconoscimento di un contributo per l’installazione di “colonnine di ricarica” a favore delle imprese / lavoratori autonomi che soddisfano specifici requisiti. Il bonus è pari al 40% della spesa agevolabile così come definita dal Ministero della Transizione Ecologica (MiTE).

Recentemete il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha definito i termini e le modalità di presentazione della domanda per poter accedere all’agevolazione in esame.

 

Nell’ambito del DL n. 104/2020, c.d. “Decreto Agosto”, il Legislatore ha istituito un fondo finalizzato all’erogazione di contributi per l’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici a favore di persone fisiche nell’esercizio di attività d’impresa / lavoro autonomo, nonché da soggetti IRES.

Con il Decreto 25.8.2021 il Ministero della Transizione Ecologica (MiTE) ha emanato le disposizioni attuative dell’agevolazione in esame.

 

In base al comma 2 dell’art. 2 del citato DM 25.8.2021, le risorse finanziarie destinate ai soggetti beneficiari sono così ripartite:

 

  • 80% alle imprese per l’acquisto / installazione di infrastutture di ricarica di valore complessivo inferiore a € 375.000 (art, 2, comma 2, lett. a);

 

  • 10% alle imprese per l’acquisto / installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a € 375.000 (art. 2, comma 2, lett. b);

 

  • 10% ai lavoratori autonomi per l’acquisto / installazione di infrastrutture di ricarica (art 2, comma 2, lett. c).

 

Recentemente il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) in data 10.10.2023 con due appositi Decreti (n. 160797 e 160809) ha definito i termini e le modalità di presentazione della domanda della predetta agevolazione.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

 

In base agli artt. 4 e 5, DM 25.8.2021 possono beneficiare del contributo in conto capitale le imprese e i lavoratori autonomi in possesso dei seguenti requisiti.

 

IMPRESE

 

Per beneficiare dell’agevolazione le imprese devono essere in possesso, alla data di concessione e di erogazione del contributo, dei seguenti requisiti:

 

  • avere sede in Italia;

 

  • risultare attive e iscritte al Registro Imprese;

 

  • non essere in situazione “di difficoltà”, così come definita dal Regolamento UE n. 615/2014;

 

  • essere iscritte all’INPS / INAIL e avere una posizione contributiva regolare, così come risultante dal DURC;
  • essere in regola con gli adempimenti fiscali;

 

  • non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione anche volontaria, amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;

 

  • non avere beneficiato di un importo complessivo di aiuti “de minimis” che, unitamente all’agevolazione in esame, determini il superamento dei massimali previsti dai Regolamenti UE n. 1407/2013, 1408/2013 e 717/2014 in relazione al settore in cui la stessa opera;

 

  • non aver ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo in esame, alcun altro contributo pubblico;
  • non essere destinatarie di sanzioni interdittive di cui all’art. 9, comma 2, D.Lgs. n. 231/2001;

 

  • non aver ricevuto e successivamente non rimborsato / depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione UE che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;

 

  • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.

 

LAVORATORI AUTONOMI

 

Per beneficiare dell’agevolazione i lavoratori autonomi devono essere in possesso, alla data di concessione e di erogazione del contributo, dei seguenti requisiti:

  • volume d’affari (rigo VE50) risultante dall’ultima dichiarazione annuale IVA inviata all’Agenzia delle Entrate non inferiore al valore dell’infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo in esame. Per i lavoratori autonomi forfetari, il valore dell’infrastruttura di ricarica non può essere superiore a € 20.000;

 

  • non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione UE;

 

  • essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni;

 

  • essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali;

 

  • essere in regola con gli adempimenti fiscali;

 

  • non aver ricevuto né richiesto, per le spese oggetto del contributo in esame, alcun altro contributo pubblico.

 

SPESE AMMISSIBILI

 

L’agevolazione in esame in base all’art. 6, DM 25.8.2021 spetta per le spese, al netto IVA, sostenute dal 21.10.2021, dai soggetti beneficiari e relative all’acquisto / installazione di infrastrutture di ricarica. In particolare le spese possono riguardare:

 

  • acquisto / messa in opera di infrastrutture di ricarica ivi comprese le spese per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio. Per tale voce di costo sono previsti i seguenti massimali:

 

– infrastrutture di ricarica in corrente alternata di potenza da 7,4 kW a 22kW inclusi:

 

– wallbox con 1 punto di ricarica: € 2.500 per singolo dispositivo;

 

– colonnine con 2 punti di ricarica: € 8.000 per singola colonnina;

 

– infrastrutture di ricarica in corrente continua:

 

– fino a 50 kW: € 1.000 / kW;

 

– oltre 50 kW: € 50.000 per singola colonnina;

 

– oltre 100 kW: € 75.000 per singola colonnina;

 

  • costi per la connessione alla rete elettrica, così come identificati dal preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura / messa in opera delle infrastrutture di ricarica, stabilito secondo i suddetti criteri;

 

  • spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura / messa in opera delle infrastrutture di ricarica, stabilito secondo i suddetti criteri.

 

Per beneficiare del contributo, le infrastrutture di ricarica devono:

 

  • essere nuove di fabbrica;

 

  • avere una potenza nominale almeno pari a 7,4 kW, che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase;
  • rispettare i requisiti minimi di cui all’art. 4 della Delibera dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA) 15.12.2020, n. 541/2020/R/ee;
  • essere collocate in Italia e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;

 

  • essere realizzate secondo regola d’arte e dotate di dichiarazione di conformità, ai sensi del DM n. 37/2008 e del preventivo di connessione accettato in via definitiva.

 

NB    Sono ammesse le sole spese documentate da fattura elettronica.

 

SPESE ESCLUSE

 

Non rientrano tra le spese agevolabili, a titolo esemplificativo, le spese:

 

  • per imposte, tasse e oneri di qualsiasi genere;

 

  • per consulenze di qualsiasi genere;

 

  • relative a terreni e immobili;

 

  • relative all’acquisto di servizi diversi:

 

– dai predetti costi per la connessione alla rete elettrica;

 

– dalle predette spese di progettazione, direzione lavori, ecc; anche se funzionali all’istallazione;

  • per costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all’esercizio.

 

CONTRIBUTO CONCEDIBILE

 

L’agevolazione in esame consiste, nel limite delle risorse finanziarie disponibili e nei limiti dei massimali stabiliti dal Regolamento “de minimis”, in un contributo in conto capitale pari al 40% delle spese ammissibili.

 

PRESENTAZIONE DOMANDA

 

Ai soggetti interessati è richiesta la presentazione di un’apposita domanda utilizzando lo specifico modello. In particolare è necessario distinguere:

  • gli interventi di cui all’art. 2, comma 2, lett. a) e c) , DM 25.8.2021 relativi rispettivamente all’acquisto e l’installazione di infrastrutture:

 

– di valore complessivo inferiore a € 375.000 da parte di imprese;

 

– da parte di lavoratori autonomi;

 

  • gli interventi di cui all’art. 2, comma 2, lett. b), DM 25.8.2021 relativi rispettivamente all’acquisto e l’installazione di infrastrutture di valore complessivo pari o superiore a € 375.000 da parte di imprese.

 

IMPRESE (VALORE COMPLESSIVO INFERIORE A € 375.000) E LAVORATORI AUTONOMI

 

Come previsto dall’art. 4, DM 10.1.2023, n. 160797, relativamente agli interventi di cui alle citate lett. a) e c) la domanda (Allegato 1impresa Allegato 1-professionista) va compilata e presentata esclusivamente in via elettronica, utilizzando la piattaforma disponibile nel sito Internet di Invitalia (www.invitalia.it), sezione “Colonnine di ricarica elettrica”.

 

In particolare l’iter di presentazione della domanda è articolato nelle seguenti fasi:

 

  • compilazione della domanda a partire dalle ore 10.00 del 26.10.2023 accedendo tramite SPID /

 

Carta d’identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS) all’apposita procedura on line;

 

  • invio della domanda, dalle ore 10.00 del 10.11.2023 alle ore 17.00 del 30.11.2023.

 

NB Il termine finale per la presentazione delle domande di accesso al contributo può essere
anticipato, nel caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

 

Alla domanda va allegato:

 

  • il preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva dal gestore di rete, fatto salvo il caso di connessione già esistente;
  • per le domande di concessione presentate dai lavoratori autonomi l’ultima dichiarazione dei redditi inviata all’Agenzia delle Entrate nonché, relativamente ai soggetti che non adottano il regime forfettario, l’ultima dichiarazione IVA inviata all’Agenzia;

 

  • copia delle fatture elettroniche di tutte le spese oggetto di agevolazione;
  • copia della documentazione attestante l’effettivo pagamento delle fatture tramite bonifico bancario o postale, SEPA/Ri.Ba./SDD;

 

  • copia dell’estratto conto da cui risulti l’importo e la data di pagamento, nonché la causale dello stesso;

 

  • dichiarazioni liberatorie dei fornitori in forma di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, corredate dalla copia dei documenti d’identità dei dichiaranti, attestanti l’integrale pagamento delle spese oggetto di agevolazione, nonché, limitatamente alle spese relative all’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, lo stato “nuovo di fabbrica”;

 

  • dichiarazione di conformità degli impianti rilasciata da un professionista / ditta in possesso dei requisiti tecnico-professionali ex DM n. 37/2008, completa di tutti gli allegati obbligatori;

 

  • relazione tecnica finale, redatta secondo il modello di cui all’Allegato n. 2 al citato DM n. 160797, contenente la descrizione dettagliata delle spese complessivamente sostenute e l’attestazione dell’effettivo e corretto funzionamento della/e infrastruttura/e di ricarica nonché dell’intervenuta connessione alla rete;

 

  • in caso di infrastruttura/e di ricarica installate sul suolo pubblico, idonei titoli abilitativi alla costruzione;

 

  • titoli comprovanti la piena disponibilità dell’area in cui sono collocate la/e infrastruttura/e di ricarica e l’impegno a mantenere la/e infrastruttura/e di ricarica nei 5 anni successivi alla data di erogazione del contributo.

 

La domanda e i relativi allegati vanno firmati digitalmente dal lavoratore autonomo, legale rappresentante / procuratore speciale del richiedente. Il richiedente deve essere in possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e risultante dal Registro Imprese, ovvero in caso di lavoratori autonomi, da Albi / Pubblici registri.

 

Erogazione del contributo

 

Invitalia esamina le domande secondo l’ordine cronologico di ricevimento, verificando la sussistenza dei requisiti prescritti e la completezza della documentazione prodotta. In caso di esito positivo dell’istruttoria, entro i successivi 90 giorni il MASE procede all’adozione di uno o più provvedimenti cumulativi di concessione ed erogazione.

 

Entro i successivi 90 giorni, fatta salva la necessità di acquisire eventuali integrazioni documentali o chiarimenti, l’agevolazione è erogata dal Ministero che, fermo restando il caso in cui, nell’espletamento delle verifiche emergano irregolarità tali da determinare la revoca totale o parziale del contributo, procede all’erogazione dell’agevolazione spettante sul c/c indicato nella domanda.

 

IMPRESE (VALORE COMPLESSIVO PARI O SUPERIORE A € 375.000)

 

Come previsto dall’art. 4, DM 10.1.2023, n. 160809, relativamente agli interventi di cui alla citata lett.

 

  1. la domanda di accesso al contributo (Allegato 1) e i relativi allegati vanno presentati esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) dalle ore 10.00 del 26.10.2023 alle ore 17.00 del 30.11.2023, inviando tutta la documentazione al seguente indirizzo PEC: CRE1@postacert.invitalia.it.

 

 

NB Il termine finale per la presentazione delle domande di accesso al contributo può essere
anticipato, nel caso di esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

 

Alla domanda va allegato:

 

  • per i contributi superiori a € 150.000 la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia rese dai soggetti sottoposti a verifica utilizzando i modelli di cui all’Allegato n. 2 al citato DM n. 160809;
  • preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva dal gestore di rete fatto salvo il caso di connessione già esistente.

 

La domanda e i relativi allegati vanno firmati digitalmente dal legale rappresentante / procuratore speciale dell’impresa richiedente. L’impresa richiedente deve essere in possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e risultante dal Registro Imprese.

Le richieste di concessione sono esaminate secondo l’ordine cronologico di ricezione. Entro 120 giorni dal termine ultimo per la presentazione delle domande / maggiori termini correlati alla necessità di acquisire chiarimenti e/o integrazioni documentali, il MASE procede all’adozione del Decreto di concessione, con comunicazione all’indirizzo PEC dell’impresa beneficiaria.

 

Erogazione del contributo

Entro 90 giorni dalla notificazione del Decreto di concessione, le imprese beneficiarie devono presentare la richiesta di erogazione, utilizzando il modello dell’Allegato n. 3 al citato DM n. 160809, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC), inviando tutta la documentazione al seguente indirizzo PEC: CRE1@postacert.invitalia.it.

Alla domanda di erogazione va allegata la seguente documentazione:

 

  • copia delle fatture elettroniche di tutte le spese oggetto di agevolazione;

 

  • copia della documentazione attestante l’effettivo pagamento delle fatture tramite bonifico bancario o postale, SEPA/Ri.Ba./SDD;

 

  • copia dell’estratto conto da cui risulti l’importo e la data di pagamento, nonché la causale dello stesso;

 

  • dichiarazioni liberatorie dei fornitori in forma di dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà, corredate dalla copia del documento d’identità dei dichiaranti, attestanti l’integrale pagamento delle spese oggetto di agevolazione, nonché, limitatamente alle spese relative all’acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, lo stato “nuovo di fabbrica”;

 

  • la dichiarazione di conformità degli impianti rilasciata da un professionista / ditta in possesso dei requisiti tecnico-professionali ex DM n. 37/2008, completa di tutti gli allegati obbligatori;

 

  • relazione tecnica finale, redatta secondo il modello di cui all’Allegato n. 4 al citato DM n. 160809, contenente la descrizione dettagliata delle spese complessivamente sostenute e l’attestazione dell’effettivo e corretto funzionamento della/e infrastruttura/e di ricarica nonché dell’intervenuta connessione alla rete;

 

  • in caso di infrastruttura/e di ricarica installate sul suolo pubblico, idonei titoli abilitativi alla costruzione;

 

  • titoli comprovanti la piena disponibilità dell’area in cui sono collocate la/e infrastruttura/e di ricarica ed impegno a mantenere la/e infrastruttura/e di ricarica nei 5 anni successivi alla data di erogazione del contributo;

 

  • per i contributi superiori a € 150.000 la dichiarazione sostitutiva di atto notorio in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia rese dai soggetti sottoposti a verifica utilizzando i modelli di cui all’Allegato n. 2 al citato DM n. 160809.

 

 

La domanda di erogazione ed i relativi allegati, debitamente ed integralmente compilati, vanno firmati digitalmente dal legale rappresentante / procuratore speciale dell’impresa richiedente.

 

Le domanda di erogazione del contributo sono valutate da Invitalia secondo l’ordine cronologico di ricezione. L’impresa beneficiaria deve essere in possesso di una casella di posta elettronica certificata (PEC) attiva e risultante dal Registro Imprese.

 

Nel caso in cui:

 

  • l’importo delle spese indicate nella domanda di erogazione ritenute ammissibili sia inferiore rispetto a quello indicato nella domanda di concessione, il contributo è erogato in diminuzione rispetto all’importo concesso;
  • l’impresa indichi nella domanda di erogazione spese diverse / ulteriori rispetto a quelle indicate nella domanda di concessione, l’importo massimo erogabile, ove dette spese siano ritenute ammissibili, non è superiore all’importo del contributo concesso.

 

Entro 90 giorni dalla presentazione della domanda di erogazione / maggiori termini correlati alla necessità di acquisire chiarimenti e/o integrazioni documentali, Invitalia comunica al Ministero l’esito dell’istruttoria. In caso di esito positivo dell’istruttoria, il Ministero provvede all’erogazione del contributo in un’unica soluzione entro i successivi 30 giorni.

 

Lo “Studio Giampaoli & Partners Consulting” rimane a Vostra completa disposizione per ogni eventuale ulteriore informazione in merito

 

Cordiali saluti