Pesaro,  24 marzo 2020

                                                                                            CIRCOLARE n. 13/2020

OGGETTO: LE INDENNITÀ PER L’EMERGENZA COVID-19 E I PRIMI CHIARIMENTI DELL’INPS

 

 

Riferimenti normativi

 

  • Artt. 27, 28 e 31, DL n. 18/2020
  • Messaggio INPS 20.3.2020, n. 1288

 

In sintesi

 Nell’ambito del c.d. “Decreto Cura Italia” il Legislatore ha riconosciuto, per il mese di marzo, un’indennità pari a € 600 a favore di:

 − lavoratori autonomi / co.co.co. iscritti alla Gestione separata INPS;

 − artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri iscritti nelle rispettive Gestioni previdenziali.

 La stessa inoltre spetta ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali nonchè ai lavoratori agricoli e dello spettacolo.

 Recentemente l’INPS ha fornito i “primi” chiarimenti in merito:

 − ai soggetti beneficiari;

− alle modalità utilizzabili per richiedere l’indennità.

 

Nell’ambito del DL n. 18/2020, c.d. “Decreto Cura Italia”, il Legislatore ha previsto il riconoscimento di un’indennità pari a € 600 a favore “dei lavoratori le cui attività stanno risentendo dell’emergenza epidemiologica dovuta al Covid-19”.

Recentemente l’INPS con il Messaggio 20.3.2020, n. 1288 ha fornito i “primi” chiarimenti in merito alla suddetta agevolazione, di seguito esaminati.

INDENNITÀ PROFESSIONISTI / CO.CO.CO.

 L’art. 27, DL n. 18/2020 riconosce un’indennità per il mese di marzo di € 600 a favore dei seguenti soggetti:

  • lavoratori autonomi titolari di partita IVA “attiva” al 23.2.2020.

NB

Con il citato Messaggio n. 1288, l’INPS ha specificato che il beneficio spetta anche ai partecipanti di studi associati / società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’art. 53, comma 1, TUIR.

Sono esclusi dall’agevolazione in esame i lavoratori autonomi iscritti ad Albi e alle rispettive Casse di previdenza professionale (ad esempio, Inarcassa, CNPADC);

  • soggetti titolari di rapporti di co.co.co. “attivi” alla medesima data;

iscritti alla Gestione separata INPS, non titolari di un trattamento pensionistico diretto e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

INDENNITÀ ARTIGIANI / COMMERCIANTI

 L’art. 28, DL n. 18/2020 riconosce un’indennità per il mese di marzo di € 600 a favore dei lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria), non titolari di un trattamento pensionistico diretto e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, ad esclusione della Gestione separata INPS.

NB

Con il citato Messaggio n. 1288, l’INPS ha chiarito che tra i beneficiari sono ricompresi artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri iscritti nelle relative Gestioni.

L’indennità spetta in particolare ai titolari di ditte individuali, ai soci di società di persone e ai collaboratori di imprese familiari. La stessa non spetta agli agenti e rappresentanti di commercio in quanto iscritti anche all’ENASARCO.

ALTRI BENEFICIARI

 L’indennità di € 600 spetta altresì ai lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali (art. 29) ai lavoratori agricoli (art. 30) e dello spettacolo (art. 38).

CARATTERISTICHE COMUNI DELLE INDENNITÀ

 Le predette indennità, pari a € 600:

  • sono riconosciute per il mese di marzo;
  • non concorrono alla formazione del reddito (non sono tassate);
  • non sono tra loro cumulabili e non spettano ai percettori di reddito di cittadinanza.

MODALITÀ DI RICHIESTA DELLE INDENNITÀ

 

Merita innanzitutto rammentare che l’INPS con il Comunicato stampa 19.3.2020 ha annunciato che per richiedere le indennità in esame non sarà utilizzata la modalità del “click-day”. Lo stesso Istituto con il citato Messaggio n. 1288 ha chiarito che la domanda:

  • dovrà essere presentata in via telematica utilizzando i canali disponibili sul sito Internet dell’INPS;
  • sarà disponibile entro la fine del mese di marzo.

Per poter compilare la domanda è necessario essere in possesso del PIN (credenziali di accesso) INPS, che permette di entrare nel sito dell’INPS personale per compilare la domanda e, successivamente inviarla telematicamente.

Lo studio si rende disponibile ad effettuare anche questo nuovo adempimento e chiede la formulazione di una richiesta scritta da parte dei clienti che NON volessero richiedere autonomamente il proprio PIN autorizzando pertanto lo studio a farlo per loro conto e l’incarico a procedere all’invio telematico della domanda.

In calce Fac simile di richiesta

Il/la sottoscritto/a _____________ titolare/socio/a della società denominata _________________ con sede a _________ in Via  ______________ P.Iva ______________

Con la presente AUTORIZZA lo Studio Giampaoli & partners consulting a richiedere per suo conto il PIN (credenziali di accesso) INPS per procedere alla compilazione della domanda relativa all’Art.27,28 e 31, del DL n.18/2020;

Richiede altresì al medesimo Studio di provvedere al l’invio telematico della domanda all’INPS.

In fede _______________                                       Pesaro, ______________

Lo “Studio Giampaoli & Partners Consulting” rimane a Vostra completa disposizione per ogni ulteriore chiarimento.

Cordiali saluti