IL COSTO DELLA SANATORIA 2018 – 2022 INTRODOTTA DAL C.D. “DECRETO OMNIBUS”: ALCUNI ESEMPI
Pesaro, 8 ottobre 2024
CIRCOLARE n. 18/2024
Spett.le Clienti
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IL COSTO DELLA SANATORIA 2018 – 2022 INTRODOTTA DAL C.D. “DECRETO OMNIBUS”: ALCUNI ESEMPI
RIFERIMENTI
- 2-quater, DL n. 113/2024
IN SINTESI
In sede di conversione del c.d. “Decreto Omnibus” è stata introdotta, a favore dei soggetti ISA che aderiscono al CPB 2024 – 2025, la possibilità di effettuare la sanatoria delle annualità dal 2018 al 2022, con graduale determinazione (in base al punteggio ISA) non solo del maggior imponibile ma anche dell’imposta sostitutiva richiesta per la definizione. Contestualmente è stato previsto un allungamento dei termini di decadenza dell’accertamento (anche nei confronti dei soggetti che non utilizzano la sanatoria).
Con l’intento di aumentare l’appetibilità di adesione al CPB, in sede di conversione del DL n. 113/2024, c.d. “Decreto Omnibus”, è stata introdotta una specifica disposizione che consente ai soggetti ISA l’accoppiata CPB 2024 – 2025 e sanatoria annualità 2018 – 2022.
La sanatoria, o meglio il “regime di ravvedimento”, delle predette annualità prevede la graduale determinazione del maggior imponibile e dell’imposta richiesta per la definizione, in base al punteggio ISA, con un contestuale allungamento dei termini di decadenza dell’accertamento (anche nei confronti dei soggetti che non utilizzano la sanatoria).
In particolare, la sanatoria in esame:
- non spetta ai contribuenti forfetari (spetta esclusivamente ai soggetti ISA);
- richiede l’adesione alla proposta di CPB 2024 – 2025;
- può essere effettuata anche per alcune annualità a scelta del contribuente (la stessa non deve quindi riguardare tutte le annualità dal 2018 al 2022);
- ancorché denominata “ravvedimento” non richiede anche il versamento di interessi / sanzioni (previsti in caso di utilizzo del ravvedimento “ordinario”);
- viene meno in caso di decadenza dal CPB.
In base all’art. 2-quater, DL n. 113/2024, c.d. “Decreto Omnibus”, i soggetti ISA che aderiscono al CPB 2024 – 2025 possono applicare il “regime di ravvedimento”, versando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali calcolata su una percentuale del reddito d’impresa/ lavoro autonomo dichiarato in ciascuna annualità, così individuata.
5% | → punteggio ISA pari a 10 |
10% | → punteggio ISA pari o superiore a 8 e inferiore a 10 |
20% | → punteggio ISA pari o superiore a 6 e inferiore a 8 |
30% | → punteggio ISA pari o superiore a 4 e inferiore a 6 |
40% | → punteggio ISA pari o superiore a 3 e inferiore a 4 |
50% | → punteggio ISA inferiore a 3 |
Per il 2018 / 2019 / 2022 l’imposta sostitutiva dovuta è così individuata.
10% | → punteggio ISA pari o superiore a 8 |
12% | → punteggio ISA pari o superiore a 6 e inferiore a 8 |
15% | → punteggio ISA inferiore a 6 |
Per il 2020 e 2021, in considerazione dell’emergenza COVID-19, l’imposta sostitutiva è diminuita del 30%.
Con riferimento a tali annualità merita rammentare che il Legislatore aveva previsto una serie di cause di esclusione dall’applicazione degli ISA.
Sussistendo una causa di esclusione (evidenziata nel quadro RE / RG / RF del mod. REDDITI) i contribuenti in esame non possono utilizzare la sanatoria per il 2020 / 2021 (non avendo applicato gli ISA non hanno a disposizione il punteggio di affidabilità e di conseguenza la percentuale utilizzabile per determinare la base imponibile dell’imposta sostitutiva).
L’imposta sostitutiva da versare per ciascuna annualità non può essere inferiore a € 1.000.
La sanatoria richiede anche il versamento di un’imposta sostitutiva dell’IRAP, pari al 3,9%, applicata al maggior valore della produzione netta (VAP) determinato con le medesime modalità sopra accennate ai fini II.DD.
Per il 2020 e 2021, in considerazione dell’emergenza COVID-19, l’imposta sostitutiva è diminuita del 30% (la stessa risulta quindi pari al 2,73%).
La misura delle imposte sostitutive dovute per la sanatoria in esame può essere individuata dalla seguente Tabella.
Punteggio ISA |
Base imponibile imposta sostitutiva (*) | SANATORIA 2018 – 2019 – 2022 | SANATORIA 2020 – 2021 | ||
Imposta sostitutiva II.DD. | Imposta sostitutiva IRAP | Imposta sostitutiva II.DD. | Imposta sostitutiva IRAP | ||
10 | 5% |
10% |
3,9% |
7% |
2,73% |
≥ 8 – < 10 | 10% | ||||
≥ 6 – < 8 | 20% | 12% | 8,4% | ||
≥ 4 – < 6 | 30% |
15% |
10,5% |
||
≥ 3 – < 4 | 40% | ||||
< 3 | 50% |
(*) Reddito d’impresa / lavoro autonomo o VAP dichiarato per l’annualità di riferimento.
In pratica il costo della sanatoria può essere determinato utilizzando direttamente le percentuali della seguente Tabella.
Punteggio ISA |
SANATORIA 2018 – 2019 – 2022 | SANATORIA 2020 – 2021 | ||
Costo ai fini
II.DD. (*) |
Costo ai fini
IRAP (*) |
Costo ai fini
II.DD. (*) |
Costo ai fini
IRAP (*) |
|
10 | 0,5% | 0,195% | 0,35% | 0,1365% |
≥ 8 – < 10 | 1% | 0,39% | 0,7% | 0,273% |
≥ 6 – < 8 | 2,4% | 0,78% | 1,68% | 0,546% |
≥ 4 – < 6 | 4,5% | 1,17% | 3,15% | 0,819% |
≥ 3 – < 4 | 6% | 1,56% | 4,2% | 1,092% |
< 3 | 7,5% | 1,95% | 5,25% | 1,365% |
(*) Applicabile al reddito d’impresa / lavoro autonomo o VAP dichiarato per l’annualità di riferimento.
Il versamento delle imposte sostitutive va effettuato:
• in un’unica soluzione, entro il 31.3.2025
oppure,
- ratealmente, in un massimo di 24 rate mensili di pari importo maggiorate degli interessi calcolati al