Pesaro, 14 maggio 2020
CIRCOLARE n. 24/2020
A giugno è previsto un indennizzo da € 2.000 a 40.000 con accredito diretto delle Entrate sul conto corrente. Ammesse coop, imprese agricole e in genere tutte le attività costituite dopo il 1.01.2019, purchè l’ultimo fatturato non sia superiore a € 5 milioni.
Il Decreto Rilancio stanzia € 6 miliardi per gli indennizzi alle imprese e ai i titolari di partita che fatturano da zero a € 5 milioni e che hanno avuto un calo di fatturato del 33%. L’indennizzo andrà da € 2.000 a € 40.000 per i soggetti che hanno perso la capacità di fatturare.
- Beneficiari – Nel comunicato del Consiglio dei Ministri diffuso dopo l’approvazione della maxi manovra da 55 miliardi, si legge che il contributo a fondo perduto è a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, titolari di partita Iva, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa, con fatturato nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni.
- Fatturato – Il contributo, si legge nella nota, spetta se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 è stato inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Per i soggetti che hanno iniziato l’attività dal 1.01.2019, il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi.
- Ammontare – L’ammontare del contributo è determinato in percentuale rispetto alla differenza riscontrata:
- 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a € 400.000 nell’ultimo periodo d’imposta;
- 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a € 400.000 e fino a € 1 milione nell’ultimo periodo d’imposta;
- 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a € 1 milione e fino a € 5 milioni nell’ultimo periodo d’imposta.
- Pagamento – Il contributo non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e sarà erogato nella seconda metà di giugno dall’Agenzia delle Entrate, mediante accredito diretto in conto corrente bancario o postale intestato al beneficiario.
Lo “Studio Giampaoli & Partners Consulting” rimane a Vostra completa disposizione per ogni ulteriore chiarimento.